Giustizia per il Ciclista multato dalla polizia locale.
Il 2020 è stato un anno in cui numerosi ciclisti sono stati protagonisti di sanzioni relative infrazioni legate alle limitazioni all’attività sportiva dovute al Covid-19.
Abbiamo parlato in numerosi articoli di alcune situazioni di questo tipo ed oggi vogliamo riprendere la vicenda di Marco ( nome di fantasia per proteggere la privacy dell’interessato ), ciclista amatoriale di Carnate, di cui avevamo brevemente parlato in questo articolo https://www.cicloturismo.it/ciclista-multato-dalla-olizia-locale/ .
Marco ci ha contattato nei giorni scorsi per aggiornarci in merito alla sua triste vicenda dandoci una bellissima notizia: Giustizia è stata fatta.
Marco infatti NON aveva violato alcuna legge! All’epoca dei fatti la pratica sportiva era consentita, sebbene, come abbiamo descritto in numerosi articoli e discusso in diverse dirette streaming sui nostri canali social, vincolata da criteri specifici, criteri che Marco ha sempre rispettato! Armato di pazienza e consapevole della situazione Marco, dopo aver comunque pagato una salata contravvenzione, ha cercato di mettersi in contatto con le istituzioni nazionali e locali per far luce sulla vicenda e riabilitare la propria reputazione. Non sono state poche le difficoltà di contatto con gli uffici pubblici ma Marco ha perseverato e nell’arco di 2/3 mesi è riuscito a far valere la ragione.
Il corpo di polizia di Galbiate ha finalmente riconosciuto l’errore e, dopo le scuse formali, ha prontamente permesso a Marco di essere rimborsato della penale che aveva immediatamente pagato all’epoca della presunta infrazione.
Un plauso al nostro affezionato ciclista per la perseveranza e l’eleganza con cui ha saputo gestire la situazione. Marco infatti, conscio delle difficoltà causate dal Covid-19 anche alle forze dell’ordine, non ha mai giudicato il personale dell’arma che lo ha sanzionato ma ha subito cercato la via del dialogo e della ragionevolezza dimostrando di pedalare legittimamente.
Speriamo che la sua vicenda possa essere di aiuto a numerosi altri ciclisti che hanno purtroppo vissuto vicende simili nei messi passati.