L’Eroica 2023 – XXVI° edizione con la partecipazione del Pedale Pesciatino
Con l’edizione 2023 dell’Eroica, questa incredibile manifestazione ha raggiunto la sua XXVI° edizione, la VII° per me, una tradizione ormai annuale che mi vede pedalare lungo le strade di Gaiole in Chianti. Quest’anno le date sul calendario sono il 30 settembre per la 135km e il 1° ottobre per la 209 km.
La vera novità che mi ha accompagnato in questa edizione è stata la rievocazione del “Pedale Pesciatino”, una vecchia e gloriosa squadra di ciclisti e appassionati di Pescia (PT) che nei momento di massimo splendore contava oltre 100 iscritti tra pesciatini doc e soci del circondario. Abbiamo infatti trovato le grafiche originali delle maglie d’epoca, le abbiamo fatte realizzare in modo assolutamente fedele e con queste siamo partiti in 13 verso l’Eroica di Gaiole in Chianti.
Senza falsa modestia, la maglia ha creato subito molto scalpore ed interesse sia da parte del tanto pubblico presente che da parte degli altri partecipanti e degli organizzatori, tanto che lo speaker ufficiale non ha potuto che rimarcare la nostra iniziativa come una delle novità più importanti della XXVI° edizione dell’Eroica.
Il venerdi è stato il giorno della nostra partenza da Pescia perché avevamo un impegno importante da svolgere: consegnare lo stendardo del Comune di Pescia da parte del sindaco Riccardo Franchi a Giancarlo Brocci padron dell’Eroica ed al presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo Saverio Metti. Fatte le foto di rito abbiamo pranzato con porchetta, birra ed i dolci della tradizione senese, ricciarelli e panforte.
Dopo questo prologo istituzionale, l’indomani la sveglia è arrivata prestissimo, alle 4.00, partenza tutti assieme alle 4.30 e alle 5.00 abbiamo parcheggiato le macchine e ci siamo diretti in bicicletta verso la partenza di Gaiole in Chianti. Qui il primo timbro sulla credenziale: l’Eroica infatti prevede una serie di timbri da ricevere ad ogni check point lungo il percorso.
Sabato 30 settembre 2023 è stata una giornata climaticamente fantastica, oggi la chiameremmo tardo estiva, fresca (forse anche troppo per la nostra divisa tecnica) al mattino e molto calda nel primo pomeriggio. Il freddo si è fatto sentire specialmente fino al Castello di Broglio ed alla discesa successiva ( promemoria per il prossimo anno di portarsi qualcosa di più pesante dietro J)
Come ogni anno questo passaggio rappresenta anche il momento più suggestivo e caratteristico dell’Eroica: le timide luci dei fanali anteriori e posteriori delle biciclette, i ceri accesi lungo il passaggio al castello e le prime flebili luci dell’alba di inizio autunno (che ha un colore così diverso dalle accecanti albe estive) ci hanno regalato un’esperienza unica e sicuramente molto impattante sul piano emotivo.
La prima salita un è stata un po’ impegnativa specie considerando che si pedala al buio e su strade bianche ma il clima di unità lo abbiamo ritrovato poco più avanti, quando con il gruppo compatto abbiamo intonato tutti assieme “L’Italiano” di Toto Cutugno.
Dopo il primo check point siamo arrivati in Piazza del Campo dove abbiamo trovato il primo ristoro. Le nostre maglie del “Pedale Pesciatino” spiccavano nella grande piazza che ospita il Palio, tanto che parecchie persone ci hanno fermato chiedendoci di farci una foto con loro. Una grande emozione, un grande gruppo ed una grande maglia!
Dopo l’ottimo ristoro arriviamo al 2° check point, quello di Murlo, un caratteristico borgo della campagna senese con la sua piazza piena di colori, maglie, biciclette ed un altro ottimo ristoro, tutto questo però preceduto da una pettata che si è fatta sentire sulle gambe!
Usciti dal paese di Murlo ci aspettavano diversi chilometri lungo le fantastiche colline senesi sempre su sentieri sterrati: il caldo ora cominciava a farsi sentire così come il peso delle biciclette anni 70 ed i loro improbabili rapporti, ma la mente era già alla salita più dura.
Prima però siamo arrivati al paese di Asciano dove al ristoro gli organizzatori ci hanno fatto trovare la ribollita. Per chi non fosse avvezzo agli usi toscani, la ribollita è un piatto tipico, una minestra di pane toscano (quindi rigorosamente non salato) raffermo e verdure, una specialità che però sconsiglio di assaporare con troppa ingordigia dato che la successiva salita (quella del Monte Sante Marie) potrebbe rendere uno “spuntino” troppo abbondante, un problema da gestire durante l’ascesa.
Siamo quindi ripartiti (leggeri) da Asciano, e ci siamo fermati per un saluto la pietra dedicata a Fabio Cancellara e finalmente abbiamo incominciato gli 11km del Monte Sante Marie composti non solo da una difficile salita ma anche da una altrettanto complessa discesa. Ovviamente qua il gruppo si è sgretolato, ognuno con il suo passo seguendo una sola regola: non mettere il piede a terra! La salita è impegnativa ma lo è ancora di più se pensiamo ai 20Kg della bicicletta, ai soli 5 (discutibili) rapporti ed al caldo di questa calura “tardo estiva” che sapeva più del rovente agosto che del mite settembre.
Arrivati finalmente al cartello che sancisce la fine di questa fatica, foto di rito con tutto il gruppo, e via verso i 40 km che ci separavano dal ritorno a Gaiole in Chianti. Lungo la strada ancora un ristoro e la salita verso il Castello di Broglio (che la mattina avevamo fatto all’opposto sullo sterrato) questa volta su fondo asfaltato.
L’arrivo in parata delle 13 maglie del Pedale Pesciatino ha esaltato il pubblico che ci applaudito e facendoci capire come questa nostra iniziativa di riesumare un nome storico abbia fatto breccia nel cuore di tutti gli appassionati.
Il bilancio a fine giornata è ottimo, siamo arrivati attorno alle 14.15, con un buon passo, una buona media ma soprattutto ci siamo divertiti tanto.
Anche questa edizione è un successo, un’altra Eroica da ricordare. Un grazie speciale a tutto lo staff, agli organizzatori, ai ristori, tutto realizzato con una cura del dettaglio impressionante, ed un grazie a noi, a questo splendido gruppo che ha rievocato il Pedale Pesciatino, la vera novità dell’edizione 2023 dell’Eroica.