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Una Greenway nel Lecchese: l’ex sedime ferroviario diventa pista ciclopedonale


Nel cuore del territorio lecchese, un ambizioso progetto di mobilità dolce prende forma: i Comuni di Olgiate Molgora, Merate, Brivio e Airuno hanno raggiunto un importante accordo per trasformare l’ex sedime ferroviario in una pista ciclopedonale. Questa “greenway”, un termine ormai entrato nel vocabolario della sostenibilità, rappresenterà un’opportunità per valorizzare il territorio, incentivando spostamenti ecologici e uno stile di vita attivo. L’iniziativa, che mira a riqualificare il tracciato ferroviario dismesso, è il frutto della collaborazione tra le amministrazioni locali. Tuttavia, il percorso verso la realizzazione è ancora lungo. La prima sfida sarà avviare le trattative con RFI (Rete Ferroviaria Italiana) per acquisire le aree interessate. Nel frattempo, è già stata inoltrata alla Regione Lombardia la richiesta di aggiornamento del cronoprogramma, posticipando l’intervento di un anno. Se tutto procederà secondo i piani, i lavori inizieranno alla fine del 2025, con la conclusione prevista per il 2027.Il costo complessivo del progetto ammonta a 3,7 milioni di euro. Attualmente, i finanziamenti disponibili comprendono 1,9 milioni ottenuti attraverso un bando europeo, 250 mila euro stanziati dalla Regione Lombardia e ulteriori 700 mila euro per interventi di consolidamento e spese tecniche. A questi si aggiungono oltre 600 mila euro destinati a miglioramenti complementari, messi a disposizione dalla Casa dei Ragazzi, un’istituzione locale impegnata nel sociale, che arricchirà la pista ciclabile con iniziative mirate ad aumentarne l’attrattività.La trasformazione del vecchio tracciato ferroviario in una greenway rappresenta un importante passo avanti per la mobilità sostenibile nel lecchese. Non solo offrirà un’alternativa ecologica per gli spostamenti locali, ma contribuirà a promuovere il cicloturismo, attrarre visitatori e valorizzare il patrimonio naturale e culturale dell’area.Una volta completata, la pista ciclopedonale non sarà soltanto una via di collegamento, ma anche un luogo di incontro e benessere, simbolo di una nuova visione per il futuro del territorio.

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