La Tirreno Adriatico 2025
Il 2025 segnerà un traguardo importante nella storia del ciclismo con la 60ª edizione della Tirreno-Adriatico, conosciuta anche come la Corsa dei Due Mari. Dal 10 al 16 marzo, questo evento annuale promette di essere, ancora una volta, un banco di prova per i grandi nomi del ciclismo internazionale, consolidando il suo status di appuntamento cruciale nel calendario delle competizioni.La Tirreno-Adriatico celebra sessant’anni di storia senza interruzioni, un record di continuità che testimonia la sua rilevanza e il suo prestigio. Negli ultimi anni, i vincitori di questa corsa si sono spesso imposti anche nei Grandi Giri, come dimostrano campioni del calibro di Simon Yates, Primož Roglič, Tadej Pogačar e Jonas Vingegaard. L’edizione del 2025 si preannuncia quindi come un’edizione imperdibile, con un percorso variegato pensato per mettere alla prova tutte le qualità dei corridori.Il tracciato del 2025 si snoda tra Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo e Marche, offrendo una varietà di scenari, dalle pianure costiere alle salite appenniniche. La corsa partirà con una cronometro individuale a Lido di Camaiore e si concluderà, come da tradizione, a San Benedetto del Tronto.
Ecco una panoramica delle tappe:
Tappa 1: Lido di Camaiore-Lido di Camaiore (Cronometro Individuale, 9,9 km)
La corsa inizia con una cronometro pianeggiante, un classico ormai consolidato per la Tirreno-Adriatico. Il percorso, semplice ma tecnico, si snoda lungo i lungomare di Camaiore e Viareggio. I corridori dovranno affrontare un “giro di boa” a Viareggio, al chilometro 5,4, dove sarà rilevato il tempo intermedio. La fase finale, con una svolta a S prima dell’arrivo, richiederà precisione e potenza. Ideale per i cronoman, questa prova potrebbe già dare un vantaggio cruciale in classifica generale.
Tappa 2: Camaiore-Follonica (189 km)
Una tappa mossa che alterna tratti pianeggianti e ondulati, perfetta per attaccanti e velocisti resistenti. Dopo la partenza da Camaiore, il percorso attraversa Montemagno e Pisa, per poi dirigersi verso il Livornese. Lasciata la costa a Cecina, i corridori affronteranno un tratto nell’entroterra, caratterizzato da leggere salite. La sfida si accende nel circuito finale di 20 km a Follonica, da ripetere una volta. Il finale potrebbe riservare sorprese per chi saprà approfittare degli ultimi chilometri mossi.
Tappa 3: Follonica-Colfiorito (Foligno, 239 km)
La tappa più lunga della corsa si preannuncia una vera maratona. Partendo da Follonica, il gruppo attraverserà la provincia di Grosseto, sfiorando il Monte Amiata, e scalerà il Passo del Lume Spento e la Foce, due salite impegnative. Dopo aver attraversato Montalcino e Chiusi, il percorso si addolcisce fino alla piana del Trasimeno, ma il finale non lascia respiro. La salita verso il Valico di Colfiorito, con i suoi 4 km impegnativi, sarà il primo test serio per i corridori in ottica classifica generale.
Tappa 4: Norcia-Trasacco (184 km)
Una giornata ricca di salite e valichi appenninici, sebbene il finale sia pianeggiante. Dopo la partenza da Norcia, il gruppo affronterà lunghi valichi come il Forca di Presta e il Passo delle Capannelle, salite non particolarmente ripide ma estenuanti per la loro lunghezza. L’arrivo nella piana del Fucino, a Trasacco, prevede un circuito di 14 km da ripetere due volte, un terreno ideale per i velocisti che riusciranno a superare le difficoltà della giornata.
Tappa 5: Ascoli Piceno-Pergola (196 km)
Questa tappa ondulata e tecnica metterà alla prova sia gli attaccanti che gli uomini di classifica. Dopo la partenza da Ascoli Piceno, si attraversano località come Amandola, Sarnano e Tolentino, con salite più o meno impegnative, tra cui il Monte San Vicino. Il finale è particolarmente selettivo: i corridori dovranno scalare il Monte Santa Croce e il Monte della Serra, due ascese ripide che richiedono grande energia. La discesa verso Pergola sarà tecnica e veloce, rendendo questa tappa imprevedibile.
Tappa 6: Cartoceto-Frontignano (166 km)
La regina delle tappe, la più dura e spettacolare. Con un arrivo in salita a Frontignano, questa giornata sarà decisiva per la classifica generale. I corridori affronteranno una sequenza di salite nelle Marche, tra cui il Crispiero e il Valico delle Arette, passando per il suggestivo Santuario di Macereto. L’ultima parte del percorso, che attraversa Ussita, Visso e Castelsantangelo sul Nera, conduce alla salita finale: un’ascesa inedita, lunga e ripida, che potrebbe ribaltare completamente le gerarchie.
Tappa 7: Porto Potenza Picena-San Benedetto del Tronto (147 km)
L’edizione si conclude con una tappa pianeggiante, un appuntamento classico per i velocisti. Dopo una breve salita verso Santa Maria della Fede, il percorso si dirige verso Ripatransone, con una lunga discesa tecnica fino a Grottammare. Gli ultimi 80 km sono completamente piatti, con un circuito cittadino di circa 15 km a San Benedetto del Tronto da ripetere cinque volte. Una passerella finale lungo l’Adriatico, ma con la promessa di un arrivo al cardiopalma per gli sprinter.
Partecipanti:
Anche se le liste ufficiali dei partecipanti non sono ancora state divulgate, è probabile che i principali team del WorldTour schierino i loro leader, considerando l’importanza della Tirr preparazione per le classiche di primavera e i Grandi Giri.
Curiosità:
La Tirreno-Adriatico è soprannominata “La Corsa dei Due Mari” poiché collega il Mar Tirreno con l’Adriatico, offrendo un percorso variegato che attraversa paesaggi suggestivi e città ricche di storia.
Immagini:
Per visualizzare le mappe dettagliate delle tappe e le altimetrie, è possibile visitare il sito ufficiale della Tirreno-Adriatico.La Tirreno-Adriatico 2025 promette spettacolo e competizione di alto livello, confermandosi come uno degli appuntamenti più aio ciclistico internazionale.