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Albinea, la collina degli “anelli” tra meraviglia, storia e bellezza

Albinea, la collina degli “anelli” tra meraviglia, storia e bellezza

Alla scoperta di Emilia con “Emilia Bike Experience”

Albinea, la collina degli “anelli” tra meraviglia, storia e bellezza

Albinea è una località pedecollinare che spicca per le sue bellezze paesaggistiche e naturalistiche e per la presenza di edifici storici di rilievo artistico. Inoltre si tratta di una terra ricca di prodotti tipici squisiti come il vino (Lambrusco e Spergola), l’aceto balsamico tradizionale, il Parmigiano-Reggiano, l’erbazzone, i ciccioli e tante altre prelibatezze. Albinea è viva durante tutto l’anno, con una ricca offerta culturale e numerosi itinerari ed è una scelta privilegiata per chi, dalla vicina città di Reggio Emilia, cerca refrigerio durante l’estate; amata da moltissimi ciclisti e cicloamatori per la bellezza dei luoghi con panorami mozzafiato sulla pianura, l’ospitalità e il buon cibo, e per la presenza di tre percorsi ad anello, immersi nella natura, sia su strada che fuori, e il fatto che le vie e i sentieri non siano troppo complessi da affrontare (scarica i percorsi dall’app gratuita “Sentieri Appennino”)
Eccoli uno per uno…

Albinea, la collina degli “anelli” tra meraviglia, storia e bellezza
Albinea, la collina degli “anelli” tra meraviglia, storia e bellezza

L’ANELLO DI CA’ DEL VENTO

Il sentiero Anello di Ca’ del Vento è lungo 12.5 km, presenta un dislivello di 430 metri su strada sterrata. Inizia e termina nell’abitato della frazione adi Borzano, attraversando aree di notevole interesse naturalistico e, trovandosi a soli 20 minuti dalla città, offre ai visitatori l’esperienza di godere di panorami mozzafiato restando immersi nella natura. Un ottimo punto di partenza e di arrivo per intraprendere questo percorso è “La Tana”, un luogo di ritrovo che offre a tutti gli sportivi e non solo, un punto in cui condividere momenti di serenità e convivialità davanti a un piatto di prodotti tipici. (https://newbike.it/la-tana/)
Per raggiungere l’inizio del percorso basta percorrere via Chierici e via Franchetti e seguire il sentiero Cai 614 che attraversa la ZSC (zona speciale di conservazione) Ca’ del Vento, Ca’ del Lupo, Gessi di Borzano. Con una breve deviazione (sentiero 614 A), circa a metà percorso, è possibile raggiungere il Castello di Borzano e la Tana della Mussina.
Il Castello, costruito in epoca medievale (nel 1.100) sulla sommità di uno sperone di selenite (gesso brillante o pietra di Luna), era proprietà dei Manfredi, vassalli dei Canossa, e nei secoli fu oggetto di numerosi attacchi, distruzioni e trasformazioni. Gli insediamenti nell’area sono però precedenti, come dimostrato dalle tombe antropomorfe del VII secolo ritrovate sotto l’abside della chiesa del castello e ancor più dalla presenza della vicina grotta sepolcrale detta Tana della Mussina. La caverna è accessibile a tutti, muniti di torcia, solo nella parte iniziale in cui è possibile ammirare i cristalli di gesso che brillano se illuminati. Per visite Gruppo Speleologico “G. Chierici”: [email protected]http://www.gspgc.it). A metà percorso si arriva nel punto più alto dell’anello: 350 metri sul livello del mare. Giunti in questa cresta, a cavallo tra la pianura e l’inizio degli Appennini, si può godere di una brezza rinfrescante e restare ammaliati di fronte a un meraviglioso panorama che, in assenza di foschia, consente di vedere all’orizzonte addirittura le Alpi veronesi. La discesa che segue è semplice e si può ammirare una vegetazione che alterna boschi e prati, luoghi di sosta perfetti per un picnic o un momento di relax. Per visite tematiche alla scoperta della natura e della storia Amici del CEA Albinea (https://www.facebook.com/amicidelceadialbinea/?locale=it_IT). Per una sosta gustosa, con menù tradizionale e non solo, Antica Osteria del Borgo in Via Comparoni 6 a Borzano, proprio all’inizio del borgo mentre per la notte è possibile fermarsi al Bio-Agriturismo Verde Noce (https://www.verdenoce.com/).

Albinea, la collina degli “anelli” tra meraviglia, storia e bellezza
Albinea, la collina degli “anelli” tra meraviglia, storia e bellezza

ANELLO ALBINEA-BOTTEGHE-BROLETTO

Il suggestivo percorso Albinea-Botteghe-Broletto è fatto ad anello e si snoda principalmente su strade secondarie con fondo asfaltato. Il tragitto è lungo 7.9 km e inizia da piazza Cavicchioni, cuore del Comune con i suoi ristoranti, le gelaterie, le botteghe di prodotti tipici, i locali e la splendida biblioteca comunale Pablo Neruda. In Via Caduti per la Libertà è visitabile un pezzo di storia unico: una porzione originale del Muro di Berlino donato al Comune nel 1999 dal distretto gemellato di Treptow (Berlino). Dalla piazza, attraverso la pista ciclopedonale del Tirabuson si arriva all’abitato di Botteghe.
A 300 metri da piazza Caduti Alleati, al civico 27 di via Chiesa, si trova Villa Sidoli-Rossi: una meravigliosa dimora costruita nel XVII secolo, nella quale soggiornò Giuditta Sidoli, patriota italiana e compagna di Giuseppe Mazzini. Villa Rossi è un luogo molto conosciuto perché proprio qui si ricorda ogni anno l’Operazione Tombola (marzo 1945), una delle più cruente battaglie della Seconda Guerra Mondiale a Reggio Emilia tra i soldati tedeschi che vi avevano installato un importante centro di comunicazione sulla linea Gotica, e parigiani insieme agli Alleati. Oggi la villa è una dimora di pregio, sede del Borgo del Balsamico, e su prenotazione è possibile soggiornarvi, visitare la sua antica acetaia e degustare prodotti tipici (www.ilborgodelbalsamico.it). Il percorso prosegue fino alla zona artigianale in cui si può vedere il Canale di Albinea; salendo lungo via Conte Re si raggiunge Broletto, l’antica Albinea: borgo storico di poche case rustiche, riunite intorno ad una casa-torre di origine medievale. In zona è possibile una sosta all’Agriturismo Podere Broletto, in Via Monsignor Tondelli 27/a, con bottega di prodotti tipici e ristorante e una splendida vista sulle colline albinetane. (www.poderebroletto.it) Poco distante c’è Monteiatico, ricordato dall’Ariosto in una delle sue satire. Continuando il percorso si arriva alla splendida Pieve di Albinea e da qui si discende passando all’abitato di Botteghe per fare ritorno nella piazza principale di Albinea.

Albinea, la collina degli “anelli” tra meraviglia, storia e bellezza
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ANELLO ALBINEA, MONTERICCO, BELLAROSA

Il terzo percorso ad anello è un tracciato lungo 11.5 km ed è principalmente su strada asfaltata e soltanto in piccola parte ghiaiata. La partenza è da Villa Tarabini, dimora storica e sede dell’Acetaia comunale. (https://www.comune.albinea.re.it/vivere-albinea/acetaia-comunale/) Dalla villa il percorso porta a piazzale Lavezza, e si risale su via Castellana per arrivare al Santuario della Madonna di Lourdes, chiesa del XIX secolo in stile gotico-lombardo. Il percorso prosegue costeggiando il castello di Montericco, per poi raggiungere via Oliveto. Da qui da qui la strada si fa in discesa e lungo il percorso si incontra la Chiesa della Madonna dell’Oliveto, costruita in stile neoclassico. Divenuta la parrocchia di Montericco, per un certo periodo ne fu rettore Lodovico Ariosto. In questa zona è possibile una visita, previa prenotazione, all’Acetaia di Montericco (Via Castellana 60 – tel. 0522.347751) e all’Acetaia Castello di Vergnano (Via San Geminiano – tel. 0522.599807). Terminata la strada all’incrocio si prosegue su via Spallanzani, strada con fondo ghiaiato, per passare su via Vallisneri e via Nobili, fino all’incrocio con via Roncosano. Da qui il percorso prosegue diritto fino a immettersi sulla pista ciclabile (via della Tenuta, via Grandi e via Di Vittorio). All’incrocio si prosegue su via Verdi e poi su via Caduti della Libertà per raggiungere il punto di partenza.
Per una sosta, Agriturismo Bellarosa Bio (http://www.bellarosabio.com/) oppure all’Hotel Parco Fola (http://www.hotelparcofola.it/) situato a lato di Villa Tarabini.

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