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Ciclovia del Brenta: Da Padova a Venezia – Un Viaggio in Bici tra Natura e Storia


La Ciclovia del Brenta è un percorso che affascina cicloturisti di ogni livello, offrendo un viaggio che unisce storia, cultura e una bellezza naturale mozzafiato. Questo itinerario collega Padova a Venezia, seguendo il corso del fiume Brenta attraverso scenari pittoreschi, ville storiche, borghi incantati e paesaggi fluviali che sembrano usciti da un dipinto. Il tragitto che parte da Padova e arriva a Venezia lungo la Ciclovia del Brenta è lungo circa 50 km e si snoda perlopiù lungo strade pianeggianti e poco trafficate, rendendolo ideale anche per ciclisti meno esperti o famiglie con bambini. La maggior parte del percorso si sviluppa seguendo il fiume Brenta e attraversa cittadine storiche e ville venete, offrendo non solo una splendida esperienza ciclistica, ma anche un viaggio nella storia della Serenissima Repubblica di Venezia. Il punto di partenza della ciclovia è Padova, conosciuta come la “Città dei Tre Senza”: il Santo senza nome (Sant’Antonio, chiamato semplicemente “Il Santo”), il Caffè senza porte (il celebre Caffè Pedrocchi, storicamente sempre aperto) e il Prato senza erba (Prato della Valle, una delle piazze più grandi d’Europa). Prima di partire, vale la pena fare una passeggiata tra le sue antiche piazze, magari visitando la Basilica di Sant’Antonio e il Prato della Valle. Da qui, il percorso inizia a snodarsi lungo l’argine del Piovego, il canale che un tempo collegava Padova a Venezia e ancora oggi segna il punto di partenza della Ciclovia del Brenta. Poco fuori Padova si entra nella zona di Stra, famosa per la Villa Pisani, una delle più belle e imponenti ville venete, costruita nel XVIII secolo e oggi visitabile. Al suo interno si trova un labirinto di siepi che è una delle attrazioni preferite dai visitatori. Questa villa, insieme ad altre lungo il Brenta, è simbolo dell’epoca d’oro della Serenissima, quando la nobiltà veneziana costruiva fastosi palazzi lungo il fiume per trascorrere l’estate lontano dalla città.Proseguendo in direzione di Dolo e Mira, si incontrano altre ville storiche come Villa Widmann e Villa Foscari, detta “La Malcontenta”. Questi luoghi trasportano il viaggiatore in un’epoca passata, e fermarsi per una visita è quasi obbligatorio. Anche chi non è appassionato di architettura rimarrà affascinato da questi palazzi signorili circondati da giardini curati, e dalla vista del Brenta che scorre placido. Il percorso continua tra ponticelli di legno e strade silenziose, costeggiando il Naviglio del Brenta, un corso d’acqua naturale che ha accompagnato per secoli la vita di queste terre. Lungo il percorso si attraversano borghi affascinanti come Dolo e Oriago, dove è possibile fare una sosta per un pranzo o un caffè. Molti dei ristoranti e delle trattorie offrono piatti tipici della cucina veneta e sono una sosta perfetta per gustare prodotti freschi e locali.Man mano che ci si avvicina alla laguna, l’atmosfera cambia: si respira l’aria salmastra della laguna veneziana e la vista inizia a farsi più ampia e affascinante. Prima di arrivare al cuore di Venezia, è possibile fermarsi a Fusina, dove si trovano diversi campeggi ideali per chi desidera trascorrere la notte vicino alla laguna. Da qui, una delle opzioni più scenografiche per entrare a Venezia è prendere il traghetto che arriva direttamente in città: un’esperienza unica, che permette di vedere la Serenissima dal suo elemento naturale, l’acqua.Arrivare a Venezia dopo una giornata di pedalate lungo il Brenta ha un sapore speciale. Ci si trova di fronte a una delle città più iconiche del mondo, ma l’accesso tramite la ciclovia offre una prospettiva meno convenzionale e più autentica, fatta di gradualità e immersione nella natura. Questo itinerario permette di vivere una giornata tra storia e natura, e di raggiungere una città unica come Venezia con un mezzo eco-sostenibile, capace di regalare una connessione profonda con il territorio. Non importa che tipo di cicloturista tu sia: pedalare lungo il Brenta significa fare un salto nella storia e immergersi nella bellezza senza tempo della pianura veneta.

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