Forte crescita del Cicloturismo in Italia
Il turismo in bicicletta continua a crescere in italia , come in tutta Europa . Raddoppiato rispetto al periodo pre-pandemia, a livello nazionale, il numero di quanti trascorrono una vacanza in bici, che hanno generato una spesa di un miliardo di euro. È quanto affiora dal terzo rapporto Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche)-Legambiente, presentato quest’oggi nel Palazzo d’Avalos a Vasto (Chieti) da Alberto Bazzucchi. Secondo il rapporto nel 2022 sono state registrate ben 31 milioni di presenze riconducibili ai “cicloturisti” nel loro complesso, considerando sia le strutture ricettive sia le abitazioni private . La spesa turistica è di 3,9 miliardi di euro.
All’interno di questo settore, le presenze di cicloturisti che trascorrono la vacanza sulle due ruote nel territorio italiano , ammonta a circa 8,5 milioni, che rappresentano il 28% dell’intero movimento cicloturistico ed hanno generato una spesa stimabile in circa 1 miliardo di euro. Il cicloturismo accomuna tutte le fasce di età. La maggior parte dei cicloturisti “puri” appartiene alla generazione dei Millennial (il 41%) e alla Generazione X (il 30%). Quindi, oltre i due terzi si collocano nella fascia di età che va dai 26 ai 57 anni. Percentuali inferiori si registrano tra i giovanissimi (il 10% appartiene alla Generazione Z) e, ovviamente, tra i più anziani (i baby boomers sono il 16%). Per l’industria della ricettività turistica, rileva Isnart, si tratta di una tipologia di clienti molto ricercata. È istruita (l’84% ha almeno il diploma), occupata (il 77%) e con una buona situazione economica. Per il viaggio, un cicloturista “puro” italiano spende in media 95€, mentre un cicloturista straniero arriva a spenderne 215. Per l’alloggio, invece, l’italiano spende in media 48€ al giorno contro i 59 di chi proviene dall’estero. A ciò si aggiungono le spese accessorie: 70€ gli italiani e 68 gli stranieri.