In bicicletta alla scoperta delle Dolomiti
Questo itinerario cicloturistico misura ben 50 chilometri ,si svolge tra il Trentino e il Veneto, prende il via dal Passo Cimabanche, naturale spartiacque tra la valle d’Ampezzo e segue il vecchio tracciato della ferrovia delle Dolomiti costruita durante la Prima Guerra Mondiale. Lungo il percorso si incontrano ancora le originali stazioni, le gallerie e i ponti gettati su gole spettacolari e profonde. Le pendenze dell’escursione sono costanti e facilmente affrontabili; il fondo è in parte sterrato e in parte asfaltato. Il primo tratto di pista ciclabile attraversa boschi e fiancheggia aree naturalistiche, tutelate dal Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, come i due laghi alpini Bianco e Lago Nero. Nella località di Ospitale si potrà fare una piccolo sosta per andare a visitare la Chiesa del XIII secolo e dedicata a San Nicolò, protettore dei viandanti. Da Cortina d’Ampezzo la pista è asfalta , nel suo tracciato lambisce il torrente Boite verso sud, fino a San Vito di Cadore.A Borca di Cadore la pista si allontana ulteriormente dal torrente Boite . I nuovi ponti ciclabili e le vecchie gallerie permettono di pedalare in totale sicurezza attraversando i paesi cadorini di Vodo, Venas, Valle e Tai. Nel Pesino di Pieve di Cadore si potrà fare una piccolo sosta per andare a visitare la casa natale di Tiziano Vecellio, celebre pittore rinascimentale. Dopo la sosta si riprende a pedalare fino a giungere nel pressi della città di Calalzo di Cadore.