La via Francigena in bici
Alla scoperta di Emilia con “Emilia Bike Experience”
La via Francigena in bici
Percorrendo la via Francigena in bici nel territorio della Provincia di Parma si può raggiungere Fornovo da due differenti itinerari. Il primo, classico e più frequentato, è quello che arriva da Fidenza, prima tappa parmense del Cammino, per superare Medesano e raggiungere il centro di Fornovo, dopo aver attraversato il ponte sul Taro, in piazza del Mercato. Il secondo itinerario è quello della variante 19/Bis che partendo da Parma e seguendo la sponda orientale del fiume Taro, raggiunge Collecchio e arriva a Fornovo Taro: una delle tante strade di quel reticolo di vie che portavano a Roma.
E’ un percorso che si svolge tutto su terreno pianeggiante per circa 28 km con un dislivello di 60 metri circa; la prima parte, dopo la ciclopedonale che costeggia la via Emilia fino a S. Pancrazio, si snoda per vie minori, asfaltate e quasi senza traffico (eccetto i brevi tratti di vie trafficate a inizio e fine giornata), in parte alberate e in parte già ricomprese nei frequentati circuiti cicloturistici di Collecchio.
La seconda parte è più naturalistica e segue i sentieri del Parco del Taro, attraverso il bosco o la macchia; percorribili a piedi e in mountain bike. Si tratta di un percorso che permette di scoprire anche l’aspetto enogastronomico del nostro territorio, toccando aziende agricole e casearie, oltre a locali e ristoranti, che consentono di degustare prodotti d’eccellenza, quali il Parmigiano Reggiano e i salumi. Il tracciato di questa tappa raggiunge Fornovo di Taro toccando alcuni punti di interesse culturale e architettonico, come la Pieve di Madregolo e la Corte di Giarola.
L’arrivo a Fornovo di Taro si ricollega al percorso principale della Via Francigena, in piazza del mercato, primo “approdo” in paese. È qui che sorgeva l’Ecclesia Pontis de Fornovo, un ospitale con cappella che accoglieva viandanti e cavalieri, retta, secondo la tradizione, dai monaci Ospedalieri di Altopascio.
Da qui si risaliva, come ora, lungo l’antico borgo verso la piazza della chiesa. La pieve, dedicata a S. Maria Assunta, mostra numerosi riadattamenti e ricostruzioni: l’importante facciata, con semplice tetto a capanna, fu in origine ricovero e protezione dei pellegrini. Le preziose sculture di scuola antelamica, quasi sparse a caso in facciata, rappresentano frammenti di strutture che, con il paliotto d’altare, dovevano forse trovarsi all’interno, a decoro di un pulpito o di un ambone.
All’interno è ancora possibile riconoscere la struttura originaria a tre navate, con l’antistante nartece. In paese è possibile ristorarsi, trovare alloggio negli ostelli, che consentono anche il deposito bici, e approvvigionarsi d’acqua. È presente anche la stazione ferroviaria (Linea Parma- La Spezia; Livorno- Milano; Pisa-Milano) per chi sceglie la formula treno-bike. Subito dopo Fornovo, si percorre un lungo tratto di provinciale della Val Sporzana per portarsi a Sivizzano, dove è attivo un ostello, per risalire a Bardone e Terenzo, per poi immettersi sulla SS 62 della Cisa fino a Berceto e Passo Cisa. La segnaletica per le bici è la banda bianco/azzurra.
Per informazioni
Per tutte le informazioni ed per conoscere e/o scaricare il tracciato e l’elenco degli alloggi, si può consultare il sito www.viefrancigene.org .
Ufficio turistico IAT Fornovo
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